La promozione per i giovani Medici Odontoiatri
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Contenuti della pagina [NASCONDI IL SOMMARIO]- La situazione odontoiatrica in Italia: molti Dentisti, quasi tutti in regime privato
- Guerra dei prezzi e offerte truffaldine da pare dei ‘guru digitali’: la conseguenza dell’inflazione di mercato
- Quello che dovresti fare per iniziare a lavorare come dentista
- Come trovano il proprio nuovo dentista i pazienti?
- Molta gente, ma… A basso reddito
- Come posso iniziare la mia attività dentistica se parto da zero?
- Il funneling e l’arte di ‘produrre’ pazienti
- Ti aiutiamo noi, Dottore
- No, davvero: non spendi niente
- Siamo l’agenzia pubblicitaria etica e deontologica per Medici, Chirurghi ed Odontoiatri
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Sei un giovane Medico Odontoiatra, e devi inseriti in un mercato del lavoro, quello della cura dei denti, che è ormai congesto e iper-inflazionato?
L’inizio della tua carriera nel mercato dentistico in Italia può essere davvero dura per un giovane Dentista: la concorrenza è molto agguerrita, e spesso è organizzata in grandi studi associati, oppure nelle cliniche low-cost o nei franchising che, trattando grandi numeri di pazienti ogni giorno, possono investire in marketing e pubblicità molto più dei singoli professionisti.
Però, c’è un lato positivo, che dovresti considerare: nel mondo odierno del lavoro, pressoché ogni settore è inflazionato e vi è molta concorrenza, ma ciò non vuol dire che che non si possa comunque operare.
Certo, con le dovute strategie, soprattutto comunicative.
Leggi questa pagina per scoprire cosa possiamo fare per te, giovane Medico Odontoiatra che desidera inserirsi nel competitivo mercato sanitario italiano.
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La situazione odontoiatrica in Italia: molti Dentisti, quasi tutti in regime privato
La situazione della Medicina Odontoiatrica in Italia vede un mercato quasi totalmente monopolizzato dall’attività privata.
Al contrario degli altri rami sanitari, spesso capillarmente coperti dal Servizio Sanitario Nazionale, le prestazioni odontoiatriche sono la minoranza assoluta dei servizi pubblici dentistici, con una percentuale che, complessivamente, non riesce neppure il 5% di tutta l’offerta odontoiatrica nazionale.
I motivi di questo vero e proprio fallimento del piano odontoiatrico del SSN sono molteplici, e possono essere sintetizzati in:
- Alto costo di accesso delle forniture odontoiatriche;
- Platea enorme di possibili pazienti, difficile da coprire con i fondi provenienti dal gettito fiscale;
- Budget sanitario limitato da una serie pressoché infinita di manovre finanziarie al ribasso;
- Poco appeal della professione pubblica per i Medici Odontoiatri, con bassi stipendi e turni ritenuti insostenibili;
- Scarso interesse delle figure tecniche e sanitarie di supporto ai Medici Odontoiatri;
- Mancanza di infrastrutture idonee, qualificate ed attrezzate, capaci di essere competitive col mercato privato
Questi problemi, presenti da anni nel Paese e ben noti da ogni schieramento politico, sono sistematicamente ignorati.
Eppure, con la sua alta percentuale di popolazione over 45 (circa il 70% della popolazione totale), l’Italia si conferma, praticamente ogni anno, come uno dei bacini d’utenza più importanti in Europa per le cure odontoiatriche, che vengono però a ricadere quasi esclusivamente sui servizi privati.
Oltre il 95% delle prestazioni dentistiche del Paese sono infatti erogate in regime privato, e questo ha comportato, negli anni, un riversamento massiccio di persone, giovani e non, verso le attività sanitarie odontoiatriche.
Attualmente, le stime più recenti riportano che il numero di Medici Odontoiatri, in Italia, ha superato le 64.000 unità, oltre al quale si deve considerare tutto il personale non medico ma comunque attinente alla professione ed indispensabile per svolgere l’attività, come ad esempio l’alto numero di igienisti dentali, personale ASO e tecnici di laboratorio.
Considerando che l’Italia è un Paese con circa 58.000.000 di abitanti, il numero dei Medici Odontoiatri potrebbe risultare basso, eppure non lo è, anzi: è uno dei rapporti più alti d’Europa, specie considerando che, nei gradi centri urbani, spesso vi è un sovra-affollamento di professionisti, che sovente si trovano in grande competizione tra di loro in uno spazio operativo comunque ristretto.
Questa condizione di iper-affollamento del mercato, considerando anche che i Medici Odontoiatri con più di 50 anni sono il 63% di tutti i professionisti iscritti al proprio Ordine provinciale di appartenenza, genera grandi problemi non solo di competitività, ma anche di accesso alla professione da parte dei giovani dentisti che, neo-laureati, hanno enormi difficoltà ad inserirsi in un mercato ormai saturo ed inflazionato.
Guerra dei prezzi e offerte truffaldine da pare dei ‘guru digitali’: la conseguenza dell’inflazione di mercato
Dal 2006, anno in cui, anche in Italia, lo Stato ha finalmente riconosciuto la possibilità ai Medici Chirurghi e ai Medici Odontoiatri di accedere alla promozione informativa, è parso subito ben chiaro che proprio l’Odontoiatria sarebbe stato uno dei mercati di riferimento del neonato marketing sanitario.
L’altissima richiesta da parte dei pazienti, impossibilitati ad accedere alle cure pubbliche per cronica carenza del SSN, nonché la loro età media, elevata e per questo maggiormente suscettibile di problemi odontoiatrici, ha reso subito ben chiaro che, nell’era digitale, sarebbe stato pressoché impossibile sopravvivere nel mercato odontoiatrico senza l’adeguata copertura promozionale.
La promozione medica di per sé non è un male, anzi: è necessaria sia al Medico che ai pazienti, per divulgare informativa sanitaria ben fatta da una parte, e per trovare informazioni verificate ed attendibili dall’altra.
Quando però la promozione diviene esclusivamente commerciale, quindi mirata al puro guadagno disinteressandosi completamente del fine ultimo della Medicina (cioè prestare aiuto alle persone bisognose di cure), le cose cominciano a prendere tutt’altro aspetto.
Agli inizi degli anni 2000, la nota società interazione di ricerche di mercato Nielsen Media Research effettuò un grande progetto di mercato focalizzato esclusivamente sull’Italia.
Obiettivo del lavoro era prevedere l’andamento del mercato italiano per una vasta gamma di beni e servizi, in un ampio arco di tempo stimato in circa 30 anni.
Questo enorme progetto di ricerca di mercato durò quasi tre anni, e occupò migliaia di operatori, con panel estremamente eterogenei tra di loro.
Furono analizzati una grandissima quantità di prodotti, sia beni che servizi, da quelli di lusso e a quelli a basso o bassissimo costo d’accesso.
Nel progetto, vennero inclusi anche i servizi sanitari, compresa l’Odontoiatria.
I risultati del panel vennero combinati con le previsioni economiche del Paese, con l’età media della popolazione, col il loro reddito medio e con l’andamento demografico.
Un progetto complesso e pressoché completo, che poi la Nielsen mise a disposizione dei propri clienti, e che tracciava un quadro molto preciso dell’andamento delle spese e dell’intenzione di acquisto degli italiani.
Da questa ricerca, dalla grande quantità di dati raccolti sui centinaia di campioni, emerse un quadro omogeneo di indirizzo, che però, all’epoca, quasi nessuno del mondo governativo si degnò di prendere in considerazione.
Il quadro era abbastanza desolante e, in sostanza, chiariva che l’Italia sarebbe stata invasa da una quantità enorme di prodotti, beni e servizi, a basso o bassissimo costo.
Tra di essi, anche le cure sanitarie, con l’Odontoiatria in testa.
Dopo molti anni da questa grande ricerca di mercato, possiamo ora dire che le previsioni sono state pressoché azzeccate: il costante degrado del potere d’acquisto degli italiani, il costante aumento dell’offerta odontoiatrica e le ristagnanti condizioni economiche del Paese hanno creato, nel tempo, un problema sia di qualità che di quantità delle cure dentistiche.
Si pensi ad esempio all’avvento delle cliniche low-cost o dei franchising odontoiatrici: un qualcosa che ormai diamo per scontato nell’esistenza, ma che era stato già ampiamente previsto oltre 20 anni fa.
Per risolvere questo problema, invece che scavare alla radice e tentare di far aumentare la qualità odontoiatrica e ripensare anche ad un accesso più equo delle cure dentistiche coperte dal SSN, il mercato italiano si è indirizzato verso una vera e propria ‘guerra dei prezzi’.
L’inizio della promozione commerciale aggressiva, ben poco deontologica e spesso dal carattere di autentico raggiro, è diventata una pratica comune nel nostro Paese, tanto che, nel 2018, il Governo fu obbligato ad intervenire limitando, con la Legge n. 145 del 30 dicembre del 2018, la promozione medica esclusivamente all’informativa sanitaria, vietando quella commerciale.
Ciò comunque non ha fermato le molte agenzie pubblicitarie ben poco deontologiche dal proseguire il loro marketing aggressivo del mercato, con opere spesso di puro raggiro per i Medici Odontoiatri che, in difficoltà nel mercato iper-competitivo, spesso sono disposti a tutto pur di aumentare il numero dei loro pazienti.
Il fenomeno dei ‘guru digitali’, che promettono incredibili risultati in tempi pressoché azzerati, spesso convincendo i Medici Odontoiatri che possono tranquillamente ‘promuoversi da soli’ (dopo che hanno, ovviamente, comperato i loro costosi corsi) è purtroppo un problema impellente, che si abbatte soprattutto sui giovani dentisti, desiderosi di entrare in un mercato lavorativo che vedono sempre più complesso e impossibile da raggiungere.
Quello che dovresti fare per iniziare a lavorare come dentista
Se sei un giovane Medico Odontoiatra, molto probabilmente quello che hai letto fino a questo momento ti avrà spaventato.
E, forse, ti sarai anche rivisto in qualche situazione descritta.
Anche se la situazione, per il tuo settore di mercato, è abbastanza complicata, ciò non vuol dire che, comunque, tu non possa iniziare la tua carriera professionale, ed iniziare ad avere qualche soddisfazione dal tuo lavoro.
Ad ogni modo, ricorda che per quanto vi sia un’oggettiva inflazione di Medici Odontoiatri, che si fa abbastanza pericolosa soprattutto nei grandi centri urbani, c’è sempre un’alta richiesta del mercato e che ogni giorno molti dei tuoi Colleghi vanno in meritata pensione, lasciando comunque il posto ad altri.
E ricorda soprattutto una cosa, che vale per il settore odontoiatrico come per qualsiasi altro settore: la gente si muove secondo schemi più o meno comuni, dettati dal bisogno di colmare una mancanza.
Il bisogno genera, a sua volta, la necessità di trovare un bene, che può essere un prodotto o un servizio.
E la gente compera esclusivamente i beni di cui conosce l’esistenza: a prescindere dalla qualità e dal costo del bene stesso, se esso non è conosciuto come disponibile, non viene comperato.
Ecco perché è indispensabile, per qualsiasi attività o professionista, far conoscere al mercato l’esistenza dei servizi o dei beni che s’intende vendere.
Premesso ciò, devi farti delle semplici domande: qual è il servizio che tu vendi?
Sei un Medico Odontoiatra, quindi il tuo servizio principale è lo studio e la cura di tutte le condizioni patologiche che possono affliggere il cavo orale.
Bene, questo è già un punto di partenza: anche se ti sembrerà banale, dopo tutti quegli anni di studio e tirocinio, conoscere il proprio focus e sviscerarlo in ogni punto è davvero il primo passo per ottenere risultati adeguati.
Se il tuo obiettivo è la cura ed il benessere della bocca dei tuoi pazienti, il tuo stile comunicativo e il tuo messaggio dovranno dunque essere indirizzati su quello specifico target.
Se hai delle specializzazioni, come ad esempio la Chirurgia Orale oppure la Parodontologia, o anche l’Ortodonzia, è importante che esse siano comunicate ai tuoi potenziali pazienti, che magari stanno cercando proprio queste specialistiche.
La comunicazione è il tuo migliore alleato: il tuo prodotto sei te, i tuoi servizi sono i beni che devi commercializzare.
Le tue mani ‘non parlano da sole’, le patologie dei denti o del parodonto non comunicano direttamente con i loro graditi ospiti se non dando sintomi e, spesso, condizioni dolorose.
Sei tu che devi spiegare ai tuoi pazienti perché stanno soffrendo, da cosa è causata la loro sofferenza e quello che si può fare per risolverla.
Sei tu che devi far conoscere l’esistenza del prodotto, il tuo, e lo devi fare meglio dei tuoi Colleghi… Se vuoi sopravvivere.
Ma c’è un problema: se sei nuovo in questo mercato, sappi che molti tuoi Colleghi, anzi praticamente tutti, hanno avuto la tua stessa identica idea.
Solo che l’hanno avuta molto prima di te, e l’hanno sviluppata con molti più fondi e risorse.
E dunque ora si prendono la fetta più grossa del mercato.
Un bel problema, vero?
Come trovano il proprio nuovo dentista i pazienti?
Allo stato attuale del mercato, circa il 77-80% di tutti i nuovi primi accessi medici, che avvengono in regime privato, sono veicolati da una ricerca online.
Questa percentuale è comune anche ai servizi odontoiatrici che anzi, essendo quasi esclusivamente svolti in regime privato, condividono il primato dei ‘più ricercati’ con i servizi di Medicina Estetica e Chirurgia Plastica.
L’andamento digitale del mercato era chiaro fin dalla fine degli anni 2000: con l’avvento della ‘rivoluzione mobile’, iniziata con la commercializzazione del primo iPhone nel 2007, sempre più persone, che prima non erano in alcun modo interessate al mondo digitale e dell’Internet, si sono informatizzate, iniziando dunque ad usufruire in maniera massiccia dei nuovi canali comunicativi.
L’esplosione dei social network ha completato e concluso la migrazione digitale, che in poco tempo ha soppiantato il tradizionale ‘passaparola’ in pressoché ogni settore, anche quello sanitario.
Nella sola Italia e nella sola lingua italiana, inserendo su Google Search la parola ‘dentista’ viene visualizzata una SERP (Search Engine Results Page, cioè la lista dei risultati attinenti trovati) di circa 250.000.000 milioni di pagine, mentre mettendo query di ricerca composte, come ad esempio 'dentista milano' vengono elencate quasi 7.000.000 di pagine attinenti.
Sul più noto e numeroso social network come Facebook, se si inserisce la parola ‘dentista’ vengono mostrate migliaia di pagine personali dei professionisti, mentre è incalcolabile il numero dei gruppi a tema odontoiatria.
Questo vuol dire che l’infezione di mercato si rispecchia in pieno nell’infezione digitale, e ciò è un problema non da poco: in un mercato affollato nella comunicazione, è difficile far passare un messaggio che venga non solo recepito, ma addirittura visto dal potenziale target.
E questo è un secondo, grosso problema del mondo odontoiatrico italiano: l’inflazione della promozione su pressoché ogni canale comunicativo digitale.
Molta gente, ma… A basso reddito
L’Italia è un Paese moderno con un’economia complessa e strutturata, al 70% focalizzata ormai sulla produzione dei servizi, non dissimilmente da tutte le altre grandi economie occidentali.
Dopo un periodo intenso di industrializzazione galoppante, cominciato subito dopo la II Guerra Mondiale e continuato pressoché ininterrottamente fino agli anni ’70 del 1900, l’Italia ha gradualmente trasformato l’economia generale espandendola in molti settori, diminuendo al contempo la produzione industriale autoctona.
Ad inizio anni ’90, con la liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni, in precedenza a monopolio statale, il processo di trasformazione in una pura economia di mercato si è concluso.
Membro fondatore della CEE prima e dell’UE poi, terza maggiore economia europea dopo Germania e Francia, l’Italia ha un sistema economico abbastanza sui generis rispetto agli altri paesi UE, poiché vede ancora un altissimo numero di PMI (Piccole Medie Imprese), spesso a conduzione familiare, e un altrettanto alto numero di liberi professionisti (il doppio rispetto alla media europea).
Questo dato, unico in tutta l’Europa unita, è dato da diversi fattori, sia di contingenza che storici, compreso un mercato del lavoro storicamente ‘rigido’ ed ‘ingessato’, spesso basato sul corporativismo e in cui la mano dello Stato, nel passato, è stata ben più che una mera azione di sorveglianza.
La natalità del Paese, fino agli anni ’70 tra le più alte d’Europa, ha seguito pian piano il processo di aumento diffuso del benessere e della de-industrializzazione, nonché dei lenti ma costanti processi di emancipazione del mercato del lavoro femminile.
Essenzialmente, l’Italia ha smesso di crescere economicamente sul finire degli anni ’90, mentre il calo demografico, che già aveva dato segnali ben chiari d’inizio negli anni ’80, si è palesato in tutta la sua ferocia durante gli anni 2000.
I processi immigratori di massa, iniziati sul finire del 1900, hanno solo parzialmente contribuito al contenimento della denatalità, ma già dal 2015 si sono dimostrati non più sufficienti ad evitare il crollo demografico.
Dal 2017 al 2024, in soli sette anni, il Paese ha dunque perso quasi 2.000.000 di residenti, e il dato è solo l’inizio di un lungo ‘inverno demografico’ che, salvo improbabili e difficili correzioni, porterà entro il 2100 a dimezzare la popolazione totale.
In tutto ciò, il potere d’acquisto medio delle famiglie, anzi dei sempre più eterogenei (e piccoli) nuclei familiari è drasticamente calato negli ultimi decenni.
Dal 1991 al 2020, pur con un’inflazione moderata dall’UE, gli stipendi medi italiani sono rimasti sostanzialmente al palo, aumentando di circa 1%, a fronte invece dell’oltre 32% della media europea.
Questa crescita sostanzialmente nulla è imputabile a molti fattori, tra cui una bassa produzione media nazionale, la rigidità della contrattazione collettiva e, non di meno, l’abbassamento drastico della forza lavoro totale, con un aumento invece esponenziale della popolazione pensionata.
In questo scenario, si configura chiaro il terzo problema del mercato odontoiatrico italiano: il basso reddito medio disponibile dei pazienti.
Il basso reddito, in un mercato dove oltre il 95% dei servizi odontoiatrici sono svolti in regime privato, significa difficoltà dell’accesso alle cure dentistiche e, di conseguenza, minore possibilità per i Medici Odontoiatri di elargire le loro prestazioni ad ampie platee di pazienti.
Non è un caso che, al 2021, solo il 40,2% della popolazione si rivolge regolarmente al dentista per controlli periodici e cure, contro una media europea maggiore del 56%.
Si stima che, ogni anno, cinque milioni di italiani debbano rinunciare alle necessarie (e, spesso, improcrastinabili) cure odontoiatriche per semplice mancanza di fondi.
Che pubblicità fai al tuo studio medico?
Quanti pazienti reali ti arrivano dalle pagine del tuo sito web o da quelle dei tuoi account ai social network?
Mediamente, in Italia, solo una piccola parte degli oltre 60.000 studi medici privati è presente con buoni risultati online.
Come posso iniziare la mia attività dentistica se parto da zero?
Se hai letto fino a questo punto, hai capito che i problemi principali del mercato odontoiatrico italiano sono sostanzialmente tre, e tutti di non facile risoluzione:
- Mercato dell’offerta iper-inflazionato;
- Mercato della comunicazione anch’esso iper-inflazionato;
- Mercato della domanda a bassa capacità di spesa
Questi tre fattori creano, ormai da molti anni, la ‘tempesta perfetta’ che causa spesso magri guadagni agli studi dentistici, e non permette ai giovani Medici Odontoiatri di iniziare la loro attività professionale.
Considerando che la maggior parte della visibilità, per uno studio odontoiatrico, passa per i canali digitali, è necessario intervenire su di essi per veicolare un giusto messaggio che, si spera, possa essere recepito dalla potenziale pazientela.
Per far ciò, bisogna operare su diversi canali: il digital marketing, che altro non è che un settore specifico del marketing, è un settore abbastanza variegato, che viaggia su media autonomi.
Questi media sono:
- I Paid Media, cioè i media che non si hanno come proprietà, ma che affittano i propri spazi agli inserzionisti;
- Gli Owned Media, cioè i media che si posseggono e di cui si può disporre a piacimento;
- Gli Earned Media, cioè i media che non si affittano e non si posseggono, ma che vengono ‘guadagnati’, per via dei contenuti interessanti, in nostro possesso, di cui la gente parla
Questi tre media formano quello che viene chiamato in gergo tecnico il ‘triangolo del digitale’, che permette di veicolare un dato messaggio attraverso i servizi dell’Internet.
Per ottenere buoni risultati, è imperativo che questo ‘triangolo del digitale’ sia sempre sostenuto, ossia che il committente, in questo caso il Medico Dentista, sia attivo e produttivo su tutti e tre i media.
Se si capisce ciò, si capisce anche che il semplice ‘sito web’, nel mercato digitale iper-competitivo, è insufficiente a garantire i risultati sperati, anche in relazione all’altissima concorrenza che c’è nel settore odontoiatrico.
Il sito web di riferimento, chiamato ‘sito vetrina’, deve essere obbligatoriamente integrato con tutti i contenuti che rimandano agli altri canali, o che possono essere utilizzati come veicolo per imporre la presenza su altri canali, ad esempio quelli social (facenti parte degli Earned Media).
Questo lavoro è lungo e complesso, e spesso richiede anni di produzione e perfezionamento: la grande quantità di dati a disposizione dei pazienti e la grande concorrenza che questi dati li genera, rende il lavoro di ‘scalata’ alle posizioni migliori di visibilità molto complicato, e spesso non sempre raggiungibile.
Ciò nonostante, questo tentativo deve essere comunque fatto: l’alternativa è non lavorare, oppure adattarsi a lavorare con condizioni economiche precarie e mai sufficienti per raggiungere la piena autonomia, sia professionale che personale.
Il funneling e l’arte di ‘produrre’ pazienti
In gergo tecnico, nel mondo digitale si chiama ‘funnel’ quel percorso che porta un generico utente a divenire un potenziale paziente (chiamato lead).
Il funneling è quindi tutto il processo che, partendo da un obiettivo, in questo caso il reclutamento di nuovi pazienti per un giovane Medico Odontoiatra, porta gli stessi a divenire attivamente interessati all’attività dentistica in offerta.
Questo processo si dirama seguendo le regole standard della comunicazione e del marketing, veicolato attraverso i media digitali poco sopra descritti, ma ha delle caratteristiche peculiari che sono dovute alla sua origine sanitaria.
Difatti, nel funneling odontoiatrico vanno sempre considerati dei paletti, sia legali che pratici.
Essi sono:
- Non è possibile utilizzare i mezzi della promozione commerciale, ma solo informativa;
- Non è possibile derogare al Codice di Deontologia Medica;
- Non è possibile competere direttamente con chi investe molto più di te nella promozione
I primi due paletti sono di natura legale e deontologica: per la Legge n. 145 del 30 dicembre del 2018, come Medico Odontoiatra poi far conoscere la tua attività senza limiti e su ogni canale, ma ti è impedita la promozione commerciale.
Per ‘promozione commerciale’ s’intende qualcosa di questo tipo:
“Cura della carie a soli € 49,00! Offerte limitate, chiama ora!”
Mentre è legale, legittimo e deontologico proporre un qualcosa del genere:
“Dott. Mario Rossi - Cura della carie dentale, per adulti e bambini”
È solo un esempio, per farti capire cosa s’intende per promozione commerciale e invece informativa sanitaria.
Questi paletti possono essere facilmente risolti semplicemente affidandosi ad un professionista esperto di promozione medica, con grande conoscenza sia della Medicina Odontoiatrica che delle leggi che regolano l’attività promozionale sanitaria (nonché di esperienza del mercato).
Per il terzo paletto, le cose si fanno più complesse.
Nel marketing, in qualsiasi settore, vige una regola abbastanza ferrea, che cita: “Chi ha i soldi si prende il cliente”.
In questo caso, il paziente.
Va da sé che chi invece di più nel marketing, quindi sfrutta di più e meglio i media digitali, giocoforza si trova in una posizione avvantaggiata rispetto a te che ti sei approcciato or ora all’attività professionale.
Se tenti di scontrarti direttamente con chi spende più e meglio di te, e che magari ha già una posizione di forza nel mercato, ti farai solo che male.
Quindi, devi agire d’astuzia, evitando lo scontro diretto e ‘lavorando ai fianchi’ il mercato.
Devi, in buona sostanza, costruirti un funneling unico e personale, possibilmente basato su un dato argomento che ti sta particolarmente a cuore, o su cui hai investito molto della tua professionalità.
Certo, anche questa strategia non dei garantisce sempre e comunque risultati apprezzabili ma, a meno che tu non voglia dissanguarti con campagne a pagamento con bassissimi ritorni commerciali, o seguendo ‘guru digitali’ molto attenti a farsi pagare l’ennesimo (quasi sempre inutile) corso ma ben poco attenti al tuo reale bisogno, è l’unica strada sostenibile.
Ti aiutiamo noi, Dottore
Noi di Promozione Medica siamo nel mondo della comunicazione sanitaria da molti anni, sin da quando essa è stata permessa a livello legale, quindi dal 2006.
Forniamo servizi solo ai Medici Chirurghi ed Odontoiatri, e non ci occupiamo di altri settori di mercato: proprio come te, giovane dentista, siamo specializzati solo in una piccola parte del marketing, ma siamo davvero specializzati bene in quello che facciamo.
Il nostro obiettivo primario non è commerciale, ma etico: aiutiamo i migliori Medici Chirurghi ed Odontoiatri a far conoscere la propria attività nell’esclusivo interesse dei pazienti, per garantire che essi trovino i professionisti migliori e più attinenti ai loro bisogni.
In un mercato iper-inflazionato come quello odontoiatrico italiano, dove c’è spesso il pericolo di non incontrare un professionista ben preparato e competente, riteniamo che sia assolutamente necessario fare voce ed immagine ai migliori operatori.
Così come riteniamo che l’alta qualità del nostro sistema odontoiatrico sia possibile solo attraverso il giusto ricambio generazionale.
Questo comporta, necessariamente, aiutare i giovani Medici Odontoiatri a farsi spazio e carriera.
Se sei dunque un giovane Medico Odontoiatra e vuoi iniziare la tua nuova avventura come professionista della salute dei denti, noi possiamo aiutarti.
Possiamo costruire la tua informativa sanitaria, possiamo far conoscere la tua professionalità e possiamo creare il funnel giusto che sarà capace, nel tempo, di garantirti un flusso costante di pazienti.
Possiamo farlo se tu ci aiuti, però.
In primis, ti devi fidare di noi, così come noi ci fidiamo della tua professionalità come Medico Odontoiatra.
Poi, devi dimostrarci che, col tuo lavoro, puoi davvero aiutare ed essere di supporto ai tuoi pazienti, garantendogli sempre le migliori cure.
Solo il tuo lavoro è la discriminante importante per la buona comunicazione sanitaria: se non c’è quello, noi non possiamo aiutarti.
Se invece cominci davvero a darti da fare e ad aiutare i tuoi pazienti, possiamo iniziare un bel percorso che ci porterà grandi soddisfazioni.
Al resto, non di devi preoccupare: penseremo a tutto noi.
Tu devi fare il tuo lavoro di dentista, senza preoccupazioni: a far conoscere la tua bravura ci pensiamo noi.
Questo è il nostro lavoro.
No, davvero: non spendi niente
Crediamo nei giovani Medici Odontoiatri, e investiamo costantemente in loro.
Sappiamo che per iniziare a guadagnare in un mercato davvero complesso, tutti hanno bisogno di una mano.
Una mano che noi gli diamo volentieri.
E no: non costa davvero niente.
Non siamo una ONLUS, e neppure l’Esercito della Salvezza degli Odontoiatri: il nostro guadagno inizierà solo quando tu inizierai a guadagnare, e quando arriveranno i primi pazienti.
Fino a quel momento, non ci dovrai dare neppure un Euro, e ci prenderemo anzi noi i costi di tutto quello che ti è necessario per iniziare a far conoscere la tua bravura.
Vuoi un esempio? Ecco quello che ti diamo:
- Un sito web con dominio proprietario, con servizio di posta dedicato;
- Gli articoli informativi necessari a far conoscere la tua offerta, esclusivamente scritti per te e senza l’uso di software di IA;
- La costruzione della tua immagine sui social;
- Tutto i set fotografici e video completi, in un numero sufficiente a far vedere come lavori e a mostrare i risultati del tuo operato, eseguiti con fotocamere e videocamere professionali;
- Il tuo profilo gestito sulle migliori piattaforme informative come miodottore.it o Doctolib.it;
- Pubblicità a pagamento sulle piattaforme di Google Ads e del gruppo Meta;
- Script per i tuoi video informativi, interviste con i tuoi pazienti, e qualsiasi altro materiale d’acquisizione tu necessiti per far conoscere il tuo nome;
- Un logotipo pensato esclusivamente per te, di ideazione originale;
- Carta intestata, volantini, biglietti da visita e brochure;
- La creazione di un funnel tuo personale, in grado di produrre, nel tempo, un costante e crescente afflusso di pazienti
E davvero, tutto questo non ti costerà nulla: ci pagherai solo quando cominceranno ad arrivare i primi pazienti.
Non c’è davvero trucco o inganno: metteremo tutto nero su bianco, e così sarai sicuro che quello che ti promettiamo poi ti daremo.
Cresceremo assieme, e lo faremo collaborando nel miglior modo possibile: prendendoci assieme cura dei tuoi nuovi pazienti.
Solo così potremo avere successo, e competere in un mercato molto, molto agguerrito.
Siamo l’agenzia pubblicitaria etica e deontologica per Medici, Chirurghi ed Odontoiatri
Dal 2006, operiamo nel mondo della comunicazione sanitaria seguendo i principi di scienza e coscienza, rispettando tutte le imposizioni del Codice di Deontologia Medica.
Aiutiamo ogni giorno i migliori Medici, Chirurghi ed Odontoiatri a trovare la giusta visibilità e a veicolare la giusta informativa sanitaria, nell’interesse primario dei loro pazienti.
Al guadagno economico anteponiamo sempre il rispetto della Medicina e della professione di Medico, nonché l’interesse primario del paziente.
Perché la buona informativa sanitaria è essenziale soprattutto ai pazienti, per scegliere in libertà e consapevolmente il loro nuovo Medico specialista.
Il corrispettivo economico è solo una conseguenza del lavoro svolto, sia per noi che per i nostri clienti.
Ti aiutiamo a proteggere la Vita, e lo facciamo ormai da molti anni: di noi ti puoi fidare.
Perché non ne prendi una TOTALMENTE DIGITALE?
Puoi risparmiare tanti soldi, ed avere un servizio esclusivo integrato con il tuo studio!
Le Certificazioni Google ti assicurano che siamo costantemente formati, anno dopo anno, e che ci teniamo sempre aggiornati sui servizi che ti offriamo.
Quindi ricorda che...
- In Italia, oltre il 95% delle prestazioni odontoiatriche sono svolte in regime privato;
- Nel Paese operato oltre 64.000 Medici Odontoiatri, la maggior parte di loro over 50;
- In un grosso centro urbano come Milano, sono presenti oltre 2.000 studi odontoiatrici;
- L'iper-inflazione del mercato odontoiatrico è data dall'ampia disponibilità di professionisti sanitari e da un'età media della popolazione molto avanzata;
- Il 60% circa dei pazienti odontoiatrici bisognosi di cure dentistiche onerose ricorre al meccanismo del credito al consumo per accedere alle terapie;
- La ristagnazione dei redditi e dei salari medi del Paese non ha consentito, negli ultimi 30 anni, un accesso equo alle cure odontoiatriche per ampie parti della popolazione;
- Circa 5.000.000 di italiani sono impossibilitati ad accedere alle cure odontoiatriche per mancanza di disponibilità finanziarie;
- Il mercato delle cure odontoiatriche è iper-inflazionato pressoché ovunque, specie nei grandi centri urbani, dove la concorrenza degli studi medici riguarda anche singoli isolati;
- Nel mercato odontoiatrico iper-inflazionato è estremamente difficile per un giovane Medico Odontoiatra riuscire ad iniziare la sua attività in proprio;
- Molto spesso, giovani Medici Odontoiatri sono costretti ad accettare proposte di lavoro non soddisfacenti o con caratteristiche vessatorie, pur di poter lavorare;
- La promozione medica può aiutarti ad avviare la tua attività di dentista, ma richiede investimenti di tempo e di risorse;
- La nostra agenzia pubblicitaria può farti iniziare subito a lavorare anche senza investimento iniziale
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E c'è di più: non utilizziamo e non utilizzeremo mai nessuna AI per 'generare' qualsiasi nostro contenuto sanitario.
Il motivo è semplice: noi creiamo informazione sanitaria attendibile e verificabile, e non copiamo ed incolliamo lavoro fatto da altri (che non possiamo verificare, e di cui ignoriamo la qualità).
Gli articoli generati dalle AI odierne sono spesso inattendibili, sono troppo generici o troppo prolissi, che copiano, attraverso il data scraping, lavoro già eseguito da altri.
Noi lavoriamo diversamente: nessun nostro prodotto, su qualsiasi media, sarà mai generato da un'AI, ma sarà sempre il frutto (verificabile) del nostro impegno.
Giorgio Fiorini è il fondatore di Promozione Medica, l'agenzia pubblicitaria con sede a Milano che si occupa esclusivamente del marketing sanitario per medici, chirurghi ed odontoiatri.
Specializzato in Marketing Sanitario già dal 2006, anno in cui anche in Italia è stata permessa la comunicazione sanitaria, ha da sempre avuto grande passione per la pubblicità, l'arte e la scienza, in particolar modo per la medicina e l'informazione automatica.
In Promozione Medica, è l'esperto di Search Engine Optimization, Persuasive Copywriting, Lead Generation, funneling e Search Engine Advertising.
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